Galleria Bellucci di Federico Bellucci ospita la mostra fotografica dell’artista e collega Giuseppe Cocorocchia.
Gli scatti, tutti realizzati tramite smartphone, Huawei P20 Pro, congelano attimi e personaggi rubati alla strada. I luoghi sono quelli di Nolo, in particolare Via Padova, che lo stesso artista vive e frequenta e di cui ci offre piccoli scorci; ma il primo e vero protagonista è sempre la gente: gente comune intrappolata tra le maglie della quotidianità, gente che lotta e incassa i colpi della vita, l’insieme di queste “esistenze così emarginate ma così vive, temperate dal dolore, autentiche e coraggiose che ricerco nei miei scatti fotografici, non dimenticandomi dell’ironia che tutto pervade e che ci ricorda perchè in fondo la vita è un’avventura grave ma non seria”.
L’evento punta a essere molto suggestivo, in quanto le foto sono esposte all’interno di un ambiente arredato con mobili antichi, prodotti lungo un arco di tempo che va dal 1500 al 1800. In questa sede perciò si vuol porre l’accento sul contrasto vigente tra arte contemporanea, rappresentata dalle diapositive, e antiquariato degli arredi.
La nobiltà dei mobili e delle cornici riproduce infatti un glitch spazio-temporale in grado di disorientare il visitatore, lasciandolo per un momento vulnerabile a questo vorticoso risucchio multidimensionale, tanto che esso avrà la sensazione di muoversi al contempo su due piani distinti.
Oltre a essere la prima mostra di Giuseppe Cocorocchia, questa è anche la prima esposizione di antiquariato per Galleria Bellucci.
cerca
Search